Lecce in un giorno: dove mangiare i sapori tipici del Salento
Non potete minimamente pensare di visitare Lecce, capoluogo del Salento, e non degustare tipici sapori della nostra terra. I puristi della cucina gourmet storcerebbero il naso, vi direbbero di mettere da parte la cucina tradizionale e approcciarsi alla cucina molecolare ma… l’ultima volta che abbiamo visto una “molecola” di cibo è stata in un regime di dieta ferrea, nel film in cui Paolo Villaggio, alias “Fantozzi”, si ritrova ad affrontare le follie del dott. Birkenmeier.
Detto questo, scusateci per la simpatica gag, vi invitiamo a testare i sapori contadini, in splendidi piatti tradizionali.
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Lecce e la cucina tradizionale del Salento: La Vecchia Osteria da Toto
Perdendoci tra i vicoletti e il centro storico di Lecce, siamo approdati a La Vecchia Osteria, in prossimità di Porta Napoli.
Camerieri cortesi, una piccola corte di palazzo per poter mangiare qualcosa di tipico senza dover rinunciare al vizio del fumo, numerosi posti a sedere nelle sale interne dell’osteria.
Ricchi antipasti per questa tradizionale osteria leccese
Terra e mare danzano assieme al pittoresco Alessio, uno dei responsabili di sala, sempre pronto a servirti in modo impeccabile. Abbondanti le diverse portate, dalle cicore di campagna alle pittule, passando per parmigiana di melanzana e pupaneddhre alla mentuccia (cocomero verde, tipico delle nostre zone), peperoni al forno e fritti con la mollica di pane, insalata di mare e via discorrendo.
Se siete in dolce compagnia, chiedete di farvi servire meno portate. Non riuscireste a finire questi ricchi e abbondanti antipasti in totale solitudine.
La cucina tradizionale dei primi: la scelta è ampia
Per poter apprezzare appieno i sapori del vero Salento, quello slow fatto di sapere contadino e di anziane massaie che impastano la pasta fatta in casa, vi suggeriamo di ordinare un ricco piatto di orecchiette e minchiareddhri (maccheroncini) fatte in casa, con la ricotta scanta (ricotta forte) oppure un magnifico piatto di ciceri e tria/massa e ciceri (ripensati in chiave gourmet, dal nostro tre stelle Michelin, Ivan Tronci e raccontati in questo post).
I secondi della cucina tradizionale del Salento
Anche per i secondi, la scelta è ampia: spazia dalla carne al pesce, in modo saporito.
Gli amanti del mondo equino storceranno il naso per quello che stiamo per dirvi ma, visto che si parla di sapori contadini e cucina tradizionale salentina, vi suggeriamo di assaggiare i pezzetti di cavallo al sugo. Buonissimi, una foglia di alloro per insaporire il sugo, carne tenera di cavallino. Infinitamente gustosa.
Se amate il mare, un filetto di spigola (branzino al nord Italia) alla griglia, accompagnato dalle verdurine di stagione, può fare al caso vostro.
Buon appetito.