Salento, terra di zafferano
Vi stiamo per rivelare una grande verità, il Salento è terra di zafferano.
Già vedo i detentori del sapere storico e culinario storcere il naso, ma la realtà è proprio questa.
Questa bellissima pianta, a raccolta annuale, è sempre cresciuta spontaneamente (si pensa così, sin da remoti tempi) nei nostri campi e nelle nostre terre, fino a quando non fu considerata infestante e, per questo motivo, sradicata.
Detto questo, vi invitiamo a vivere con noi, gratuitamente l’esperienza della raccolta dello Zafferano a fine ottobre, conoscere questo bellissimo mondo fatto di passione, amore per la terra e per la botanica, parlando direttamente con il produttore.
Il Salento e il suo zafferano: in Terra d’Otranto cresceva spontaneamente
In passato, intorno al 1400, la nostra terra produceva una grande quantità di zafferano, utilizzato come pregiata spezia, per condire i piatti e le pietanze dei signorotti locali.
Questa pianta bellissima e colorata, dai fiori violacei e dagli stimmi color rosso acceso e brillante, era diffusissima in Terra d’Otranto. Le testimonianze storiche indicano che questa pianta era grandemente diffusa.
Infatti, numerose sono le coltivazioni tra Lecce, Galatina, Cutrofiano, Maglie, Porto Cesareo, Oria, Grottaglie e Nardò, luogo in cui si teneva il Mercato Annuale tra fine ottobre e novembre.
Antonio de Ferraris, detto “Il Galateo”, nel suo scritto De situs Japigiæ parla dello Zafferano del Salento e dei bellissimi bulbi di croco, sicuro sulla spontaneità di questa pianta dal colore magnifico e dal profumo splendido.
Detto questo, dobbiamo ringraziare, in tempi recenti, chi ha deciso, tra i nostri amici agricoltori, di farne un progetto di vita serio, reintroducendone la cura e la coltivazione di questi affascinanti bulbi.
Noi abbiamo provato lo zafferano del Salento in uno dei nostri piatti, sapientemente cucinati dal nostro resident Chef Ivan Tronci e vi possiamo garantire il risultato unico perché il sapore e l’aroma che conferisce all’ensemble di ingredienti, è spettacolare.
Diffidate da chi ve lo vende in bustine, amate invece chi ve lo presenta nella sua naturale caratteristica: in stimmi rossi, contenuti in un contenitore in vetro.
Proprietà salutari dello zafferano per il nostro organismo
Il crocus sativus (così è chiamato lo zafferano) ha delle proprietà benefiche per il nostro organismo perché ricco di elementi nutritivi utili al nostro organismo.
Per semplicità vi ricordiamo il beta-carotene (pro-vitamina A), la tiamina (vitamina B1), la riboflavina (vitamina b2).
I principi attivi in esso contenuti hanno funzioni varie: funzione sedativa, analgesica, eccitante per la motilità gastrica, anti-tumorale. A dosi elevate può causare aborto.
Per curare i vostri disturbi e le vostre patologie, vi suggeriamo caldamente di rivolgervi ad un medico anche se questa pianta è stata utilizzata in passato come un elemento cardine per la medicina naturale cinese e ayurvedica.
La semina e la raccolta avviene una sola volta l’anno: un rito naturale assolutamente da vedere dal vivo
Come ricordavamo agli inizi di questo articolo, la semina e la raccolta dello zafferano sono due momenti magici e unici da non perdere assolutamente.
La semina segue le fasi lunari e avviene nella prima metà di settembre mentre la raccolta, che deve avvenire in un solo giorno perché questa è una pianta veramente delicata, è manuale.
Immaginate questi appezzamenti di terra colorati delicatamente di viola e sentite, con il potere della vostra immaginazione, il profumo di questi splendidi fiori. In questo contesto avvengono tutte le fasi della raccolta dei fiori di zafferano.
Uno spettacolo da non perdere assolutamente.
Se è vostro desiderio ammirare questi splendidi momenti e avete voglia di stare un paio d’ore all’aria aperta, questa esperienza unica e irripetibile di Foodismo fa al caso vostro.