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Charity Dinner Lions Club Lecce Tito Schipa

da Nov 27, 2016Food0 commenti

Charity dinner “Amatriciana per le zone colpite dal terremoto” è l’evento organizzato dal Lions Club Lecce Tito Schipa, presso l’Hotel 4★ Tesoretto, assieme a Ruggeri Associati – Interactive Branding Agency, Foodismo – Food & Turismo, Grafiche Aeffe, La Castellana Olio Extra Vergine di Oliva, Masseria Faraona, Mieravigliosa – Consulenza e Distribuzione Vini. L’evento, organizzato e pianificato con estrema attenzione, è risultato subito sold out, con oltre 100 persone in lista d’attesa e 90 partecipanti all’evento.
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CHEF AMBASSADOR: IVAN TRONCI

Chef Ambassador della serata è stato lo Ivan Tronci, 30 anni, otrantino d’origine, cittadino del mondo per professione, braccio destro di Heinz Beck (che recentemente ha riconfermato le “Tre stelle Michelin”) nel ristorante La Pergola Cavalieri Hilton Roma.

Ivan Tronci, nominato recentemente dalla testata web Chef & Maitre “Giovane ambasciatore della cucina italiana nel mondo”, assieme al suo staff di 5 giovani chef, ha prestato la sua opera gratuitamente, sentendosi coinvolto e legato emotivamente alle persone colpite dal terremoto nel Centro Italia.

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UNA BRIGATA DI GIOVANI PROMESSE

Vi nominiamo, uno per uno il suo staff, giovani promesse della cucina gourmet:
Federico Vinciguerra,Sous chef,
Gabriele Cecili, chef de partie,
Flavio Rutigliano, commis,
Alessandra Tailetti e Francesca Tronci, pasticceri.

IL MENU

Il menu presentato dalla brigata di Ivan Tronci è stato incentrato, dall’aperitivo musicale fino al dolce, su sentori di Amatrice, come ama definirli lui.
Abbiamo assaggiato tutte le portate e vi possiamo garantire che Ivan Tronci ha un sicuro avvenire nelle cucine stellate, in quanto i piatti che lo chef ha voluto preparare sono risultati di gradimento presso tutti i commensali.

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APERITIVO MUSICALE

Una crocchetta di patate “esplosiva” per delizia e gusto, servita assieme ad un flute di prosecco. 
La miscela di crema di patata e patate tagliate in piccoli pezzi ha composto la texture interna in due consistenze. Una cremina di amatriciana aromatizzata con erba cipollina e lime, come accompagnamento, ha deliziato il palato dei nostri ospiti.
Tutto questo racchiuso in un elegante finger-food.

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DECLINAZIONE

La declinazione è un’Amatriciana in cinque e differenti consistenze: gelatina, spuma, aria, cremoso e mousse di Amatrice con diversi crispy di accompagnamento.

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GRAN BRODETTO ALL’AMATRICIANA CON FRUTTI DI MARE

Quando lo chef ha proposto in prima battuta, durante i diversi briefing telefonici, questa portata, ci siamo resi conto che la nostra fantasia ed immaginazione è veramente limitata.
Come poter coniugare i sapori della terra e della campagna con il mare? Impresa apparentemente impossibile perché, per contro, il piatto presentato durante la cena, ha riscosso enorme successo.
Il gran brodetto nasce dall’unione di mari e monti perché il guanciale e i frutti di mare, sapientemente bilanciati, hanno conferito un gusto unico a questo ensemble di ingredienti.

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SPAGHETTONE

Lo spaghettone è stato preparato con una salsa all’Amatriciana classica.
Lo chef e la sua brigata ha proposto il vero tocco innovativo, aggiungendo quel tocco magico nella guarnizione: granella di guanciale croccante, olive nere liofilizzate e chips di prezzemolo.
Piatto spettacolare!

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CREMA BRUCIATA D’AMATRICE

Sentori di Amatrice anche per il dolce. Il nostro Chef non ha voluto rivelare come ha ricreato questo dolce monoporzione veramente gustoso.
Ha semplicemente elencato i diversi ingredienti e ne ha gelosamente custodito le procedure. 
Ciò che si può dire è che il dessert ha racchiuso in sé: liquirizia purissima d’Atri, finemente grattugiata e anice stellato, per conferire il sapore “bruciato”. Il resto è storia: coulis di cachi, zucca caramellata, nocciola sabbiata e lampone liofilizzato, tutti ingredienti che hanno conferito al piatto un gusto unico.

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IL MENU ACCARTOCCIATO SUL TAVOLO: SIMBOLO DI RISCATTO E RICOSTRUZIONE

Chi non ha avuto la fortuna di accaparrarsi i tagliandi di ingresso, ha perduto uno spettacolo unico, indescrivibile se non con le fotografie e il video dell’evento che, comunque ha riscosso un grandissimo successo.
Il Lions Club Lecce Tito Schipa si è dimostrato immediatamente recettivo ed aperto a tale iniziativa, che è stata determinante per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione nei territori colpiti dal sisma nel Centro Italia.
I menu, accartocciati sui tavoli, stavano a dimostrare che, dalle macerie, è possibile ricostruire se c’è volontà, operosità e passione.

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