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Barocco in Puglia: due secoli di storia

da Ott 6, 2016Lecce0 commenti

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Il barocco in Puglia è l’espressione artistica di circa 2 secoli, dal ‘600 al ‘800, dove tanti artisti hanno fatto a gara per renderla più bella che mai con la realizzazione di edifici religiosi, palazzi e costruzioni di una ricchezza e di un’eleganza che nel sud Italia non ha pari.

BAROCCO IN PUGLIA: ESPRESSIONE ARTISTICA DI DUE SECOLI DI STORIA

Il barocco in Puglia arrivò grazie agli spagnoli e non a caso il Salento e Lecce ne sono il simbolo indiscusso, proprio perché sono i luoghi dove c’è una concentrazione maggiore di queste stupende opere d’arte.
Definire il barocco in Puglia non è semplice, perché la sua espressione è dominata da eccessi e allegorie che comunque esaltano il talento artistico di autori quali Francesco Antonio Zimabalo, Cesare Penna, Emanuele Manieri e molti altri.
Non a caso, quando si parla del barocco in Puglia, si fa riferimento a vere e proprie cesellature della pietra, molto simili a ricami che si possono ammirare nelle decorazioni di chiese e di palazzi pubblici o in quelli privati.
Il barocco non fu soltanto un movimento culturale, ma anche una risposta all’eresia dei protestanti e alla Controriforma, per sottolineare il potere e la volontà dei cattolici di portare avanti la propria fede.
Ecco da dove nasce tutta questa magnificenza, che ha portato il barocco in Puglia alle più alte vette della bellezza artistica.
In Puglia è la città di Lecce il simbolo della festosità e della prominenza del barocco e la coincidenza fu felice, quando molti banchieri provenienti dalla Toscana e dalla Liguria si trovarono nel Salento, per realizzare importanti progetti. E’ così che vennero commissionati i palazzi artistici con i balconi mantenuti da teste di leone, i rosoni “ricamati” delle chiese, i portali monumentali e le ricchissime decorazioni all’interno e all’esterno di basiliche, che diventano veri e propri tesori che non stancano mai chi li ammira.

LECCE, SALOTTO DI PUGLIA

La città simbolo del barocco in Puglia e nel Salento è stata definita nei modi più diversi: “la Firenze del Sud”, “la città dalle architetture di filigrana” come disse lo stesso Michele Paone, uno dei più grandi studiosi di questa corrente artistica in Puglia, o “città-chiesa”.
Tutto per dire che Lecce è di una bellezza travolgente nella sua luce paglierina riflessa dai palazzi costruiti con la famosissima pietra leccese.
A questa pietra, alla sua malleabilità e “morbidezza”, si devono le decorazioni di tanti particolari preziosi e nello stesso tempo la robustezza e l’imperiosità che i palazzi e le chiese riescono a trasmettere al visitatore.
Lecce con il suo barocco non stanca mai, invita a farsi scoprire continuamente nella sua maestosità, a partire dalla piazza che è anche un salotto di estrema eleganza.
Piazza Duomo, dove si vede la parte laterale dell’edificio religioso, già si mostra in tutto il suo tipico stile barocco. La chiesa, tuttavia considerata forse la più bella e ricca artisticamente di tutto il barocco in Puglia, è quella di Santa Croce: rosoni, puttini, colonne, lesene, fiori e frutta, logge, figure di animali elegantissime, confondono quasi lo sguardo tra mille particolari. Il vicino ex convento dei Celestini, dove oggi ha sede la Provincia, è costruito con lo stesso stile.

IL GIOCO DI COLORI DELLA PIETRA LECCESE

La pietra leccese che di giorno si mostra di un colore giallo paglierino, riesce a trasformarsi con il passare delle ore e quando viene illuminata dalle luci artificiali.
Se vi trovate a Lecce, osservate i colori dorati che assume al tramonto e quanto può diventare romantica e intima alla sera, quando acquista toni aranciati, tenui e delicati, simili a nessun’altra pietra.

FONTI

BAROCCO LECCESE
LECCE BAROCCA
LO STILE BAROCCO

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