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Otranto centro storico e il suo castello

da Giu 22, 2018Otranto3 commenti

La città di Otranto, in Salento, ha tutte le carte in regola per diventare la meta ideale delle vostre prossime vacanze. Il pacchetto all inclusive che vi offre comprende sole, acque cristalline, spiagge favolose, patrimonio storico culturale di tutto pregio e, per chiudere in bellezza, una ricca tradizione enogastronomica. Adesso, lasciatevi prendere per mano e fatevi guidare alla scoperta di Otranto e del suo centro storico.

Se volete conoscere la città di Otranto e gustare le sue prelibatezze artistiche ed enogastronomiche, abbiamo l’esperienza che fa per voi ““Trekking Urbano a Otranto: le sue bellezze e il suo faro”. Un’esperienza indimenticabile che vi permetterà di conoscere a fondo il patrimonio artistico di questa magnifica perla del Salento, a pochi passi dalla città di Maglie.

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Una rapida panoramica su Otranto, fiore all’occhiello del Salento

Otranto si trova sul litorale adriatico della penisola salentina, domina il mare dalla roccia su cui è adagiata e può essere indicativamente divisa in due parti. La prima, che ospita il borgo vecchio, è protetta dalle mura aragonesi, è totalmente pedonale ed è attraversata da stradine e vicoli che vi fanno rivivere le atmosfere passate di questa meravigliosa località.
Se amate lo shopping non potete, inoltre, non dare un’occhiata alle botteghe: questa può essere, infatti, l’occasione giusta per acquistare qualche prodotto locale o souvenir da portare a casa.
La seconda, più nuova, si snoda sul lungomare e ospita molti esercizi commerciali, bar, gelaterie e ristoranti.

Il centro storico di Otranto

Il centro storico rappresenta certamente il cuore pulsante della nota cittadina salentina; cosa aspettate, allora, ad andare alla scoperta dei vicoli e degli angoli più caratteristici? Adesso vi proponiamo un piccolo assaggio di ciò che vi attende.

La Porta Alfonsina

Il vostro tour non può che iniziare dalla Porta Alfonsina che costituisce l’ingresso vero e proprio al borgo antico.
Le truppe ottomane, nel lontano 1480, sferrarono un tremendo attacco alla città che venne completamente distrutta; gli invasori furono, però, ricacciati grazie all’intervento delle truppe alleate guidate dal duca di Calabria Alfonso D’Aragona.
Iniziò, quindi, una lunga fase ricostruttiva il cui progetto venne affidato a Ciro Ciri che fece, inoltre, costruire sulla cinta muraria, a pianta poligonale, la porta d’accesso al centro storico che con il suo nome vuole, altresì, rendere omaggio al fautore della liberazione di Otranto.
Sulla parte superiore potete notare un’apertura la cui particolare ubicazione consentì il lancio di liquidi caldi verso coloro che tentavano di assediare la città. Questa apertura si chiama barbacane.

La Chiesa Bizantina di San Pietro

La Chiesa di San Pietro è, almeno in parte, l’espressione della tradizione costruttiva dei Bizantini in Salento.

Di questo splendido esempio di architettura bizantina, ne abbiamo già parlato in modo più approfondito in questo post “Otranto: Chiesa Bizantina di San Pietro

Nell’edificio, con pianta a croce, ci sono, infatti, diversi richiami a questa popolazione: uno dei principali elementi impiegati per la sua fabbricazione è un particolare cemento a base di calce di sabbia e materiale inerte. Altre parti si discostano, invece, dai criteri di fabbricazione bizantina e tra queste vi sono le colonne e le volte che appaiono irregolari.
All’interno potete osservare alcuni degli affreschi conservati lungo le pareti come, per esempio, La lavanda dei Piedi, L’Ultima cena, il Tradimento di Cristo, la Natività e Arrivo dei Magi e molti altri ancora.
E infine una curiosità: si dice che il fondatore della chiesa fosse San Pietro che, di ritorno da un viaggio in Oriente, battezzò gli idruntini (gli abitanti di Otranto, dal fiume Hydro) e fece erigere l’omonimo luogo di culto.

La Cattedrale di Otranto: il mosaico della cattedrale e i Santi Martiri di Otranto vi attendono a braccia aperte

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata fu costruita nel lontano 1088 sulle fondamenta di un vecchio tempio e venne consacrata, lo stesso anno, da Papa Urbano II.
Nell’edificio si sposano in modo armonico elementi bizantini, romanici e gotici; ossevando la facciata potete notare un portale barocco del 1764 e un meraviglioso rosone risalente al Rinascimento. Quest’ultimo è costituito, a sua volta, da un nucleo centrale, in stile gotico, e da 16 piccole colonne disposte a raggiera intorno a esso.
Il tetto, ricoperto di legno, vanta alcune preziose decorazioni dorate; spostandovi all’interno potete apprezzare un ambiente unico diviso in tre navate da colonne in marmo e granito.
Date un’occhiata agli affreschi in stile bizantino che adornano le pareti e non dimenticatevi di visitare la cripta datata XI secolo.
Il pezzo forte rimane certamente il Mosaico Pavimentale che si trova nella navata principale, rappresenta l’Albero della Vita ed è formato da più di 600.000 pezzi di origine calcarea.
Della cattedrale, del suo mosaico, vi abbiamo parlato già in questo post “Otranto: guida veloce sulla cattedrale ” .
Dell’affascinante cripta dove si dice siano passati San Francesco e Dante Alighieri, vi abbiamo parlato in questo post “Scopri la cripta della Cattedrale di Otranto

Il Castello di Otranto

Il Castello Aragonese ha un passato da roccaforte difensiva, ma oggi rappresenta una delle maggiori attrazioni della città e in esso si tengono molto spesso eventi nazionali e internazionali.
Deve, inoltre, parte della sua fama all’universo lettarario perché il primo romanzo gotico della storia, firmato da Horace Walpole, si intitola proprio “Il Castello di Otranto”.
La storia di questo edificio è sempre stata molto travagliata e, infatti, in passato fu oggetto di svariati interventi di cui ancora oggi porta i segni.
Ciò che attualmente potete ammirare è il frutto del lavoro dei Vice Re spagnoli che trasformarono la struttura in un vero e proprio esempio di architettura militare.
Il castello, di forma pentagonale, vanta due bastioni poligonali, un vasto fossato, quattro torri (tre circolari e una con un punta rivolta verso il mare) e un ponte levatoio.
Tra i particolari degni di nota vi sono le torri Alfonsina, Duchessa e Ippolita, il bastione Punta di Diamante, ma soprattutto la Sala Triangolare.

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