Le colonne greco-romane di marmo cipollino di Porto Cesareo
Siamo in prossimità di Torre Chianca, luogo incantevole appartenente al feudo di Porto Cesareo e qui, a un’ottantina di metri dalla costa e a circa 5 metri di profondità, si trovano le 5 colonne monolitiche greco-romane, risalenti al II secolo d.C., provenienti dal Mar Egeo, direttamente dall’isola greca Eubea.
Siamo in un sito archeologico molto importante, nell’area C dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo: potrete ammirarle facendo snorkelling oppure direttamente dalla vostra barca, con il mare calmo.
Il carico dell’imbarcazione greco-romana era costituito da diverse tipologie di manufatti e da cinque maestose colonne di marmo cipollino.
Maestose perché sono lunghe 9 metri e hanno un diametro compreso tra 70- 100 cm di diametro. Le colonne provengono dalle cave di Karystos, all’estremità meridionale dell’isola di Eubea.
Dal loro stato, oggi sono ricoperte da spugne e organismi marini, si può dedurre che la lavorazione di ogni singolo elemento è allo stato grezzo perché, forse, l’ultimazione della lavorazione era prevista direttamente sul luogo di consegna.
La bellezza del relitto, rinvenuto tra il 1960 e il 1970, si può solamente intuire: pochi i resti visibili anche se particolarmente significativi.
Nella zona del ritrovamento, sono state inoltre recuperate delle anfore che si possono ammirare nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto.